Aggiornamenti guerra Palestina-Israele del giorno 30/10/2023

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Ecco gli aggiornamenti odierni in merito alla situazione in Medio Oriente

  • Bilanci: secondo il Ministero della Salute Palestinese, gestito da Hamas, dal 7 ottobre i morti a Gaza sono ormai più di 8000 ed oltre 20.000 feriti. In Cisgiordania le vittime sono invece circa 110 e dalla parte israeliana oltre 1400.
  • Sui social è comparso un video di Hamas, ove vengono filmate 3 donne prese in ostaggio che si lamentano di Netanyahu: ancora da capire se si tratti di parole franche oppure pronunciate sotto minaccia dei miliziani hamasiani.

    “Ti sei impegnato a liberare tutti, invece noi paghiamo il fallimento politico, di sicurezza, militare e dello Stato per il tuo disastro del 7 ottobre. Ieri c’è stata una conferenza stampa e doveva esserci un cessate il fuoco. Ma non è stato così, noi siamo ancora qui sotto le bombe”.

    “Tu ci uccidi, tu vuoi ucciderci tutti, non ci hai abbastanza massacrato? Non sono morti abbastanza cittadini israeliani? Liberaci adesso, libera i loro cittadini, libera i loro detenuti”, ha detto una delle tre donne in ostaggio rivolgendosi al premier israeliano. “Liberaci tutti, facci tornare dalle nostre famiglie adesso, adesso!”, ha poi urlato la donna. Si tratterebbe dell’ennesima critica verso Netanyahu, la cui figura si fa sempre più instabile: in questo caso, egli ha reagito al video dichiarando piena solidarietà e vicinanza alle 3 signore, promettendo il suo duro lavoro per la loro liberazione. Il video non è stato trasmesso dalle televisioni israeliane poichè ” – ad avviso della stampa Israeliana, ndr. – Si tratta di crudele propaganda psicologica di Hamas e dunque non è opportuno rilanciarla”, come ha osservato un giornalista delle televisione pubblica Kan
  • Diplomazia: l’ONU è al lavoro per trovare una soluzione definitiva al conflitto Israelo-Palestinese: per ora le proposte prese in esame sono state ben 4, ma tutte naufragate per i voti sfavoreli di paesi come gli Stati Uniti, la Cina e la Russia. La strada per una soluzione si prospetta dunque ancora molto lunga…

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