Scherzo telefonico a Giorgia Meloni: si fingono un premier africano, ma in realtà erano 2 comici russi.

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L’altro ieri è venuto a galla l’incidente diplomatico del 18 settembre 2023: è comparsa online la registrazione, della durata di 15 minuti, di una telefonata tra la premier italiana Giorgia Meloni e due comici russi che si fingevano di essere il presidente della Commissione dell’Unione Africana Moussa Faki.

Il fatto ha sconvolto la politica italiana, ora divisa tra la maggioranza che cerca di prendere le difese di Meloni e le opposizioni che criticano duramente questo grave errore della diplomazia di Palazzo Chigi.

Ieri sera uno degli artefici, in arte Lexus, è stato intervistato presso Otto e Mezzo, il noto talk show condotto da Lilli Gruber su La7. Egli ha confessato che la conversazione sarebbe durata molto più a lungo (almeno 30 minuti), ma ha respinto totalmente qualsiasi collaborazione con i servizi segreti russi, anche se rimangono non pochi dubbi in merito.

Un altra cosa che ha scioccato particolarmente le opposizioni sono anche i toni assunti da Meloni nella telefonata: apparte l’inglese piuttosto maccaronico, la premier ha tenuto un tono molto confidenziale (usando espressioni come “between me and you” (=tra me e te, propriamente detto “between you and me”) e ha confessato delle sue posizioni sulla guerra in Ucraina che non ha mai dichiarato in Parlamento: per tutto questo tempo aveva sostenuto la linea della NATO e criticato le opposizioni che chiedevano negoziati e cessate il fuoco, mentre nella telefonata ha detto di essere “stanca” e di volere trovare una soluzione al conflitto. Insomma, idee condivisibilissime ma in netto contrasto a ciò che ha sempre detto.

Ella ha taciuto in merito fino a circa un’ora fa; ha dichiarato: “Se io ricevo una telefonata dall’ufficio del consigliere diplomatico la devo dare per buona… (…) [Ho iniziato a dubitare solo] alla fine della telefonata, soprattutto nella parte in cui sui è parlato del nazionalismo ucraino che è un tema tipico della propaganda russa”

Si è assunto la responsabilità dell’accaduto il consigliere Francesco Talò, che ha dunque deciso di dimettersi.


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Una replica a “Scherzo telefonico a Giorgia Meloni: si fingono un premier africano, ma in realtà erano 2 comici russi.”

  1. Avatar Anonimo
    Anonimo

    Povera Meloni! Ora è una causa in più che le sinistre la attaccano!
    Viva la Meloni

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