Situazione Mediorientale

• Bilanci: sono salite a 34300 le vittime complessive nella Striscia di Gaza, a cui vanno aggiunti i 1200 israeliani uccisi il 7 ottobre. Troppe vite spezzate…
• Rafah: l’esercito israeliano è più che pronto a condurre un’operazione militare a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, zona finora definita “sicura” dove sono migrati moltissimi civili palestinesi, che ora dovranno subire ancora nuovi bombardamenti. Solo questa notte e stamattina i raid nei pressi della città hanno ucciso almeno 5 persone, tra cui 2 bambini sotto i 9 anni, Sham Najjar e Jamal Nabahan. Gli Stati Uniti, sebbene ufficialmente si dichiarino contrari ad un’operazione militare a Rafah, hanno concesso un aiuto militare di €13 miliardi ad Israele.
• Il Libano e una possibile escalation: Un fronte di guerra molto “caldo” sta diventando anche quello a confine con il Libano: i media statali libanesi e una fonte di Hezbollah hanno dichiarato che una persona è rimasta ferita questa mattina in un attacco di droni israeliani sul Nord-Est del Libano, a seguito di un’escalation al confine tra Hezbollah e Israele. Il raid è avvenuto il giorno dopo che il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant aveva affermato che le forze israeliane stanno portando avanti “un’azione offensiva” nel Sud del Libano, mentre il fuoco oltre confine si intensificava. La violenza ha alimentato i timori di un conflitto totale tra Hezbollah, sostenuto dall’Iran, e Israele che è entrato in guerra col Libano l’ultima volta nel 2006.

Guerra Russia-Ucraina

• Aiuti militari a Kiev: Ieri Joe Biden ha promulgato il nuovo piano di aiuti da 61 miliardi di dollari approvato dal Parlamento USA dopo essere stato per mesi bloccato dalla fazione repubblicana. Oggi ha annunciato la consegna, “nelle prossime ore”, di una prima tranche di equipaggiamenti militari e munizioni di ogni tipo, per $1 miliardo. Secondo quando dichiarato alla stampa da un funzionario militare americano però servirà più tempo e ulteriori aiuti perchè l’Ucraina si riprenda e possa rilanciare la propria controffensiva: come avevamo detto in un vecchio articolo infatti, l’esercito di Kiev si trova ora in grande difficoltà.
• Aiuti militari a Mosca: Secondo le immagini satellitari, una nave cargo russa, già sotto sanzioni statunitensi, sarebbe ormeggiata in un porto cinese: a quanto sembra, starebbe trasportando delle armi nordcoreane alla Russia.
• Le minacce della Bielorussia: “Non vogliamo combattere contro nessuno. E sono convinto che non lo faremo. I nostri avversari hanno chiaro che possiamo sferrare una risposta seria che ucciderà milioni di persone all’istante”: queste sono state le dichiarazioni, oggi, del Presidente bielorusso Lukashenko, decisamente agghiaccianti.

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